Una morte scomoda a Nizza

Simone è la giovane brasiliana ammazzata oggi a Nizza dal terrorista tunisino Brahim Aioussaoi.
Pochi giornali italiani ne parleranno, perché è negra, no, non è razzismo, ma non può essere associata negativamente ad un emigrato che viene dall'africa.
Devono essere bianchi quelli che attaccano i negri, e vice versa, quindi una donna negra e per giunta brasiliana, non può fare notizia per quei giornaletti che difendono l'odio verso entrambi.
Noi invece ne parliamo, Simone Barreto Silva aveva 44 anni e da 30 anni viveva in Francia, ieri era andata in chiesa per recitare un rosario.
"La morte di Simone ha scosso tutta la Francia, Siamo molto tristi e scioccati. Era una persona molto cara, felice e laboriosa. Molto laboriosa",
riassume l'insegnante di danza Marcos Souza, a proposito dell'amica brasiliana morta per mano del folle tunisino a Nizza.
«Il presidente Jair Bolsonaro, a nome dell'intera nazione brasiliana, esprime il suo profondo cordoglio alla famiglia e agli amici della cittadina assassinata a Nizza, nonché a quelli delle altre vittime, ed estende la sua solidarietà al popolo e al governo francese»,
si legge nella nota del ministero. Noi della redazione, stiamo pregando per Lei e per la sua famiglia.
Proveniente dalla Bahia, ed esattamente Salvador, Simone era mamma di 3 figli e in quel momento, stava aspettando la prima messa della giornata, nella basilica di Notre-Dame de Nizza quando il terrorista Brahim Aioussaoi ha iniziato a pugnalare i presenti.
Secondo i testimoni, Simone è stata aggredita più volte, ma è riuscita a scappare e raggiungere un ristorante vicino, dove ha avvertito dell'aggressione e ha chiesto di trasmettere ai suoi figli che li amava.
Dai politici che difendono questi possibili terroristi assassini, che sbarcano in Italia, neanche un messaggio, Boldrini, Merlino, Formigli e i genuflessi mangiatori di involtini primavera non si inginocchieranno mai, per Simone, una morte scomoda, Il suo killer entrato a Lampedusa aveva un processo ad Agrigento per immigrazione clandestina e al momento dell'arresto un documento della Croce Rossa Italiana, era arrivato in Francia all'inizio di questo mese. Nell'attacco di Nizza ha ucciso anche Vicent Loques responsabile della manutenzione della basilica padre di due figli, e una donna di 60 anni che è stata praticamente decapitata.
Secondo Cristian Estrosi, sindaco di sinistra della città, si tratta di un attacco terroristico e il sindaco ha parlato anche di «islamo-fascismo».
Ma questi progressisti mettono la parola "fascista" a tutto, anche ad un Tunisino mussulmano arrivato in Francia grazie ai lasciapassare comunisti.
Cris Vicente
(Ps.. ho chiamato negra Simone, perché noi negri in Brasile ci chiamiamo così, prima che chiamino "fascista" anche me)