Si spacca il Partito Democratico USA

"Non posso più rimanere nel Partito Democratico di oggi, che è ora sotto il completo controllo di una cabala elitaria di guerrafondai guidati da una vile bramosia, che ci dividono razzializzando ogni questione e fomentando il razzismo anti-bianco, lavorando attivamente per minare le nostre libertà date da Dio, sono ostili alle persone di fede e spiritualità, demonizzano la polizia e proteggono i criminali a spese degli americani rispettosi della legge, credono nell'apertura delle frontiere, armano lo Stato di sicurezza nazionale per dare la caccia agli avversari politici e, soprattutto, ci trascinano sempre più vicino alla guerra nucleare."
Con queste parole Tulsi Gabbard (ex pre-candidata alla presidenza e ex deputato democrata) lascia il Pd degli USA e invita altri a farlo
dicendo:
"Credo in un governo che sia del, dal e per il popolo. Purtroppo, il Partito Democratico di oggi non lo fa. Al contrario, rappresenta un governo di, da e per la potente élite. Chiedo ai miei colleghi democratici indipendenti e di buon senso di unirsi a me per lasciare il Partito Democratico. Se non riuscite più a digerire la direzione in cui i cosiddetti ideologi del Partito Democratico stanno portando il nostro Paese, vi invito a unirvi a me".
La coraggiosa Tulsi non ha dichiarato il suo appoggio ai repubblicani, pur condividendo varie opinioni del gruppo anti-interventista e "America First" del GOP. La Gabbard, solo per chi non la conosce, è una veterana, ufficiale della Guardia Nazionale, e molto vicina ai problemi ambientali.
Nei quattro mandati alla camera americana dal 2013 al 2021, Tulsi Gabbard ha sempre sostenuto il dialogo con le altre superpotenze, pur mantenendo una politica rigida contro il terrorismo di marca islamica. Ex candidata alle presidenziali del 2016, ricevette da Hillary Clinton accuse di essere "una risorsa russa", riferendosi alle lodi dell'hawaiana alla lotta del presidente russo Vladimir Putin contro il terrorismo in Siria.
Certo che questo è un colpo decisamente duro, verso il presidente Biden, anche se, a detta di illustri osservatori politici internazionali, le sbandate verbali e la perdita di direzione e raziocinio del capo della Casa Bianca, hanno fatto e faranno molti più danni
Fonte: Tulsi Gabbard; Scenari Economici; Youtube