RadioRadio è sotto attacco

29/03/2021

"Quando la verità​ non è più libera, la libertà​ non è più reale" così il poeta francese Jaques Prevért descriveva, decenni or sono, uno dei più grandi problemi che attanagliano l'informazione​ del nostro tempo. Non più disinteressata, non più pluralista, non più autentica; qualità che si perdono man mano che crescono gli interessi che non coincidano con la nuda e cruda verità, ma con i sempre più palesi conflitti d'interesse che brulicano oggi nel mondo dell'editoria​. È questo il contesto nel quale si operano spesso le censure​ moderne, che non più di rado vediamo soprattutto sul web​: canali streaming oscurati quando non cancellati definitivamente, o cancellazione dei profitti derivanti dalle pubblicità. Un modo di dire "stai zitto" più indiretto, ma altrettanto efficace. 

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E' quanto denunciato da Fabio Duranti​ a 'Un Giorno Speciale', in seguito a quanto scrive Google​ a nostro indirizzo: due articoli contestati con tanto di sanzione economica, con la motivazione di essere "dispregiativi e pericolosi" . Ma è effettivamente così? I lettori valuteranno secondo proprio giudizio, ma difficilmente un'intervista al Prof. Pietro Luigi Garavelli, Primario della divisione di Malattie Infetive dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara, che spiega dell'efficacia dell'ivermectina contro il Covid​ e un'analisi storica del Prof. Eugenio Capozzi possono ledere alla altrui sensibilità. E' questo il futuro della libera informazione? Destinata a scomparire? Sentite il commento di Fabio Duranti ai microfoni di Francesco Vergovich.

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