Montesano - Psicologia delle Folle

18/01/2021

GUSTAV LE BON (1841-1931), Etnologo e psicologo (fu uno dei fondatori della "Psicologia sociale") nato in Francia a Nogent-Le Retrou, fu il primo psicologo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, cercando di identificarne i caratteri peculiari e proponendo tecniche adatte per guidarle e controllarle. Per questa ragione le sue opere vennero lette e attentamente studiate dai dittatori totalitari del novecento, i quali basarono il proprio potere sulla capacità di controllare e manipolare le masse.In effetti, gli scritti di Le Bon - in particolare Psicologia delle Folle edita nel 1895 - erano una vera e propria miniera d'oro per chi voleva comprendere il comportamento della massa, il nuovo soggetto che si affacciava sulla scena politica negli ultimi decenni dell'ottocento e che avrebbe dominato tale scena nel novecento. 

La nascita della massa, intesa come "grande quantità indistinta di persone che agisce in maniera uniforme" che iniziò a prendere forma sul finire del XIX secolo.


Lenin, Stalin, Hitler lessero meticolosamente l'opera di Le Bon e l'uso di determinate tecniche di persuasione nella loro dittatura sembra ispirato direttamente dai suoi consigli; ma anche Mussolini fu un fervido ammiratore dell'opera dello psicologo francese. 

"Ho letto tutta l'opera di Le Bon - diceva Mussolini - e non so quante volte abbia riletto la sua "Psicologia delle folle" E' un opera capitale alla quale ancora oggi spesso ritorno". 

Le Bon scrive anche: "Per comprendere le idee, le credenze che oggi germinano nelle folle, per fiorire domani, bisogna sapere come è stato preparato il terreno. L'insegnamento dato alla gioventù d'un paese, permette di prevedere un po' il destino di quel paese. L'educazione della generazione d'oggi giustifica le più tristi previsioni. L'anima delle folle, in parte, si migliora o si altera con l'istruzione. E' dunque necessario far vedere come l'ha foggiata (l'imbonitore di turno) e come la massa degli indifferenti e dei neutrali é diventata progressivamente un immenso esercito di malcontenti, ("pericolosamente") pronto a seguire tutte le suggestioni degli utopisti e dei retori. La scuola, oggi, forma dei malcontenti e degli anarchici e prepara, per i popoli latini, dei periodi di decadenza".

 "La psicologia delle folle" è una "bibbia"; la bibbia del treccartaro "Imbonitore di strada" che tenta di carpire la buona fede dei passanti, proponendo loro il gioco delle tre carte.

Grazie di nuovo Enrico, Le Bon oltre 100 anni fa non aveva ancora visto né le drammatiche conseguenze della seconda guerra mondiale, né e principalmente la situazione attuale.

Ma sicuramente qualcuno si è preparato ancora una volta leggendolo.

Djàvlon

Fonti: Storiologia.it; Canale Montesano; La Psicologia delle folle - Piero Melograni (Prefazione), Lisa Morpurgo (Traduttore) Edizioni Clandestine