Menti Binarie

Il livello di irrazionalità raggiunto dal dibattito pubblico è desolante. Oltre ad attacchi violenti, a chi contesta i continui lockdown e politiche strane sulla lotta al covid e chiede di valorizzare la cura, esistono quelli preoccupati per la conservazione dei valori cristiani (su cui è stata fondata la civiltà occidentale) chiamati diariamente "fascisti", come nel caso della leader di FdI l'On. Giorgia Meloni, in questi giorni, chiamata di "pesciarola, vacca e scrofa" da un professore di Storia all'università di Siena, attivista di sinistra, tal di Giovanni Gozzini e "peracottara" dallo scrittore Giorgio Van Straten., assieme al collega Palumbo anche loro attivisti politici di sinistra.

Ancora più profondo, se non altro per l'opinione internazionale è l'attivista Aleksej Anatol'evič Naval'nyj che denuncia l'autoritarismo e la corruzione diffusa del governo Vladimir Putin, pur essendo un comunista al servizio del globalismo condannato a 2 anni e 5 mesi di colonia penale. E i difensori dell'agenda ambientale cacciati dalla leadership verde, perché è un'iniziativa progressista anti-privata, ache se portata avanti da un esponente di destra e da tutti i governi allineati.
E guardate che non ci sono limiti alla stupidità delle menti binarie, come ha detto un noto giornalista brasiliano in questi giorni:
"la falsità della dicotomia destra contro sinistra o conservatori contro progressisti, o simili, non è solo una perdita di tempo. Oggi intralcia la vita reale",
io dal canto mio ricordo che nel 1989, alla vigilia della caduta del comunismo sovietico, questa nevrosi era più mite
"il Muro di Berlino era appena caduto e, con la fine della Guerra Fredda, il mondo pensava che fosse anche libero da menti binarie. Povero mondo. Non sapeva quanto l'umanità ami le menti binarie",
parole sante di Guilherme Fiuza che continua in un articolo della Rivista Oeste:
"Questo è il motivo per cui non è un capriccio ripudiare la mania generale di inserire tutto in queste rozze etichette. Servono ad alimentare l'autoritarismo e la corruzione intellettuale", ed io aggiungo anche la corruzione pandemica.
Se l'idea del Great Reset (un "nuovo inizio" per il pianeta, complottisti o no, ma non idioti), funzionerà? Non lo sappiamo. Ma una cosa è certa, per disperdere nel vento le menti binarie, una pandemia e tutti i lockdown non avranno successo, principalmente nell'immediato.
Djàvlon
Per chi non è usuale a questo tipo di percezione può aiutare, questo studio di Gregório Grisa - Dottore in pedagogia e post-dottorato in sociologia presso UFRGS | Professore all'Istituto Federale del Rio Grande do Sul - Brasile
Pensiero Binario
La polverizzazione dei social network come spazio di dibattiti pubblici negli ultimi decenni ha portato alla luce un potente esercito, quello del pensiero binario.
Non è raro che argomenti, accuse e persino offese abbiano le loro radici nelle profondità di una mente binaria. Come è questo pensiero?
Il pensiero binario non è una caratteristica necessaria dell'"imbecille" di cui parla Umberto Eco, questo è un altro esercito. Il pensiero binario è ciò che poco considera la scala, la grandezza. Ad esempio, capisce che la polarizzazione è la stessa della simmetria, che il confronto è corrispondenza, che la correlazione è causalità.
Il pensiero binario comprende che segnalare un aspetto negativo in qualcuno (partito politico, gruppo, governo, misura) significa difendere qualcun altro (partito politico, gruppo, governo, misura) che ritiene essere l'opposto di quello criticato per primo. Preferisce la percezione alla riflessione.
Le inferenze del pensiero binario sono le porte della confusione. Egli deduce intenzionalità basate sul non detto, secondo il suo apprezzamento dicotomizzato della realtà. Ad esempio, se in linea di principio difendi qualcosa a vantaggio di qualcuno, difendi necessariamente qualcuno.
Collega punti sbagliati ed è deluso.
Il pensiero binario non accetta che tu sia contrario e favorevole a qualcosa allo stesso tempo, che analizzi una proposta o una personalità con sfumature, detesta i paradossi complessi perché apprezzarli ti espone. Se il ragionamento non è un parallelepipedo (in blocco) è segno che si sta cavillando per "non ammettere questo o quello".
Il pensiero binario vuole aggettivi, o pace interpretativa, conclusioni che ti confortano moralmente. Si irrita se non identifica le tassonomie, fugge dall'ermeneutica, rifiuta il più possibile il simbolico.
Una volta arrabbiato, il binarista perde la sua vergogna e compostezza.
Il pensiero binario interviene nei dibattiti con insinuazioni che collocano l'interlocutore in scatole dispregiative, generalmente legate ad argomenti non trattati in quel dialogo. Collega le persone a un "gruppo", che ritiene negativo, a causa dei presunti attacchi che queste persone stanno compiendo al "gruppo" che ritiene positivo.
Gli esseri umani sono macchine per giudicare, evidenziando altri problemi che a volte derivano dai loro limiti di comprensione. Il pensiero binario parte da premesse semplicistiche, ma parla ad alta voce, accusa, attacca, classifica e, per quanto contraddittorio possa essere, è dotato di certezze.
La certezza nell'economia o nella politica, ad esempio, è molto più dannosa che costruttiva.
Vogliamo l'identificazione, gridare insieme, gridare in gruppo. Se qualcuno è stonato, dice: "Ehi, pensavo fosse uno dei nostri, pensavo avesse condiviso il nostro progetto, facesse parte della nostra setta. Come ha dimostrato che no, deve provenire dalla setta nemica, non serve più". Non appena qualcuno lascia il copione ideologico accettato dal pensiero binario, quella persona inizierebbe a "passare un panno" all'avversario, aprendo fianchi inutili.
Vogliamo "musica per le orecchie", altrimenti troviamo stonato tutto ciò che si sente. Il pensiero binario ha molte difficoltà a convivere con la divergenza, con il contraddittorio, quindi preferisce prendere le discussioni sul personale o moralmente.
Importante! Il pensiero binario può essere superato, a seconda del tema, è normale per noi inizialmente avere un pensiero del genere. Dipende molto dalla nostra disponibilità a smettere di dare giudizi morali, a destrutturarci, a superare gradualmente i pregiudizi e a studiare sempre.
SPERIAMO DI AVER AIUTATO, PER SUGGESTIONI SIAMO A DISPOSIZIONE SUL NOSTRO CONTATTO