La Grande Bugia del Cambiamento Climatico
Per non essere escluso o addirittura cancellato, proibito di esporre le proprie idee o semplicemente mantenere il suo lavoro, il giornalista, lo storico o lo scienziato del nostro tempo deve obbedire ciecamente alla religione dell'agenda progressista, sia sulle notizie che sulla scienza e chiaramente sul clima.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, area dopo area, la scienza mondiale è stata sempre sotto attacco.
La più distruttiva veniva dall'oscurità che la Chiesa Cattolica, fino alla a tutto il 1700, ha imposto al pensiero umano. Era proibito, quindi, fare la più modesta indagine scientifica, o semplicemente usare la ragione per indagare questioni fondamentali della vita.
Il cittadino, principalmente le donne, venivano bruciati sul rogo di sacerdoti e vescovi per aver cercato di farsi domande, ad esempio, sulle cause fisiche di una malattia, o sul movimento della terra intorno al sole e se fosse piatta o rotonda; Era peccato mortale, un'eresia, usare il libero pensiero e il libero arbitrio per giungere a qualsiasi conclusione su questioni spirituali o materiali. Facendo questo ci si opponeva al Progetto Divino, e non spettava all'uomo, in nessuna circostanza, presumere che sarebbe stato in grado di scoprire ciò che Dio, nella sua infinita saggezza, aveva deciso che non dovesse essere scoperto. Ma non solo la religione cattolica, ma prima quella giudea (basta leggere la Bibbia senza il paraocchi per capire cosa facessero a chi pensava o agiva fuori dal contesto) e nello stesso contesto quella musulmana, la lapidazione pubblica, per cose di questo tipo, nel passato era addirittura un onore e Gesù ne sapeva qualcosa.
Oggi, quattro secoli dopo Galileo Galilei (condannato alla pena di morte, imposta dalla Chiesa romana, per non dire che la terra non si muoveva), dicevo, puoi essere "cancellato", proibito di esporre le sue idee o semplicemente mantenere il tuo lavoro di giornalista, medico, infermiere o presso l'università, centri di ricerca e uffici pubblici, dove anche lo scienziato deve obbedire ciecamente alla religione della "scienza progressista", socialmente responsabile e destinata a costruire un mondo "sostenibile", ma sostenibile per chi?
Adesso non è più solo la religione, oggi abbiamo in questo mondo quelli come Bill Gates che con i suoi partner miliardari ogni anno si riunisce a fare bei discorsi a Davos e allo stesso tempo, tutti coloro che, in qualche modo o per qualche tipo di scompenso mentale, sognano confusamente la fine del capitalismo e la sua sostituzione con qualcosa che non sanno cosa sia, forse una mistura di dittatura cinese simile al film Elysium, dove il governo stabilisce leggi sempre più rigide controllando le persone perché non invadano la loro area, ma anche e soprattutto contro i poveri della terra, per preservare il potere, il lusso e il benessere dei pochi privilegiati che vi vivono e per fermare le persone che, continuamente tentano di giungervi clandestinamente, uccidendo senza rimorso tutte le persone.
In compensazione i nostri governi, per i loro atteggiamenti e restrizioni, sono sicuri che sia "meglio" così.
Alla fin fine quelli che comandano, hanno vite, comportamenti e beni opposti l'uno all'altro; un attivista ecologico standard, tipo Greta Thumberg, un piccolo professore universitario o virologo che rilascia interviste ai media come "esperto" o un nuovo milionario della Silicon Valley che fa 100 milioni di dollari in donazioni alla propria Fondazione (ricavati dal non pagamento delle tasse) per salvare l'umanità, hanno così poco a che fare l'uno con l'altro, molte volte non si sopportano, al punto che potrebbero vivere in due universi separati. Ma nel complesso, ed in fondo in fondo, finiscono per volere la stessa cosa: la fine del progresso economico e del mondo come lo intendiamo oggi.
Quindi inventare le alterazioni del clima e della temperatura, sempre più alte (per poi trovarti a -50 a New York con decine di morti per il freddo), in un periodo interglaciale, dove per la logica terrestre dovrebbero veramente aumentare per altri 1000 anni.
Alla fine, per loro, il pianeta, deve fermarsi dov'è; Chi possiede 170 miliardi di dollari, ovviamente, continua con i suoi 170 miliardi, e tu continui con gli spiccioli che hai, anzi addirittura te li diminuisco se ti lamenti.
Non puoi più toccare niente della natura dal Polo Nord all'Africa o dall'Amazzonia all'Europa o, di fatto, da qualsiasi parte del mondo. È vietato pensare di crescere. È vietato modificare. È vietato utilizzare il suolo terrestre per produrre cibo o per estrarre risorse indispensabili alla vita umana. È vietato consumare energia (specialmente la Russa). È vietata la nascita di più persone e coloro che sono nati e vivono in povertà non possono e non devono voler migliorare la propria vita. Il controlla alla base di tutto.
Il problema insopportabile, per la nuova scienza di queste persone, è quello che lei stessa, forse senza rendersene conto, chiama "umani".
Sono questi bastardi che ostacolano il benessere di alberi, animali e pietre. Interferiscono con la natura, che dovrebbero solo contemplare. Tutta questa gente che come in Elysium consuma acqua, ossigeno e spazio. Questa gentaglia (che poi siamo noi) che deve vestirsi, mangiare, vivere in case migliori e usano piccole auto che consumano molto carburante, tutto questo è un grave reato, specialmente contro coloro che viaggiano in jet, scivolano sul mare su yacht di 150 piedi e guidano una bici a dieci velocità, in quei momenti in cui escono dai loro SUV da un milione di euro o dalle ville o isole faraoniche che giustamente gli appartengono. Alla fine sono come gli antichi faraoni e un mondo senza "umani", in un certo senso, sarebbe l'ideale.
A. Ruggeri
Ps Da non confondere l'inquinamento con il riscaldamento globale. Inquinare è sbagliato, ma non centra con il riscaldamento o raffreddamento che sta interessando il pianeta, la situazione di emissioni di CO2 deve essere controllata, ma stranamente quelli che vogliono condannarci a sporcaccioni, sono esattamente quelli che inquinano di più.