Italia grazia i mafiosi, Bolsonaro le forze dell’Ordine

25/12/2020

Nuovamente ci occupiamo di giornali e giornalisti italiani che non conoscono le verità del mondo e scrivono in funzione di agenzie e giornali stranieri politici, aggredendo altri paesi e i loro governanti.

Questa volta è LA STAMPA che scrive a tutto titolo alla vigilia di Natale alle 22:12 "Brasile: Bolsonaro grazia gli agenti che hanno ucciso in servizio".

Cercando di far passare il presidente brasiliano, come un imbecille che libera gli assassini durante il Natale. Senza neanche ricordarsi dello scarcera mafiosi compiuto dai vari governi italiani, come l'attuale.

In realtà la cosa è presentata nella forma sbagliata ed è molto diversa dalla realtà.

Giovedì (24), Il presidente Jair Bolsonaro ha firmato il decreto sull'indulto di Natale. Proprio come lo scorso anno, Bolsonaro ha concesso la grazia agli agenti di pubblica sicurezza condannati per reati - senza intenzione - nell'esercizio della loro professione.

L'indulto umanitario include persone che, secondo il governo, non rappresentano più un rischio per la società, consentendo loro di uscire di prigione. Ciò non significa perdono completo, tuttavia, poiché altre disposizioni come le ammende rimangono in vigore.

I prigionieri beneficiari non vengono rilasciati automaticamente, quindi devono presentare domanda tramite un avvocato o un difensore pubblico.

Nella grazia del 2020 beneficiano, tra gli altri, agenti di polizia federale, agenti di polizia civile, ufficiali di polizia militare, vigili del fuoco che, nell'esercizio della loro funzione o in conseguenza di essa, hanno commesso reati colposi o per eccesso colposo.

Sono inclusi anche i pubblici ufficiali condannati per atti commessi, anche nel tempo libero, con l'obiettivo di eliminare rischi per sé o per altri. Hanno il dovere di agire per prevenire i crimini anche quando sono fuori servizio, dice il governo.

Il decreto concede la grazia al personale militare delle Forze Armate che, in operazioni di Legge e Garanzia dell'Ordine, ha commesso, in alcuni casi, reati non intenzionali.

L'indulto si applica anche alle persone che sono state affette da paraplegia, tetraplegia o cecità o ha una malattia grave permanente che impone gravi limitazioni e, allo stesso tempo, richiede cure continue che non possono essere erogate in un istituto penale; o che sono gravemente malati, in una fase terminale.

Giusto per ricordare in Brasile prima di Bolsonaro erano commessi più di 60.000 omicidi all'anno, un numero che si è ridotto notevolmente con la politica del nuovo presidente, diminuendo anche gli atti di violenza da parte della polizia, un successo indiscutibile, ma che il presidente vuole ridurre ancora di più.

Ricordatevi che in Brasile la violenza contro la persona è cresciuta negli ultimi 20 anni in maniera esponenziale e solamente dal 2018 ha iniziato veramente questa sostanziale fase calante.

Liberati 41 Bis VOGLIONO UCCIDERLI DI NUOVO
Liberati 41 Bis VOGLIONO UCCIDERLI DI NUOVO

Purtroppo sia alcune agenzie internazionali, sia pochi irresponsabili giornalisti da strapazzo, copiano o pubblicano articoli con il solo intento di aggredire e offendere il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, que diariamente riscuote successi su tutti campi, sia economico, come sociale e anche pandemico, puntando sulla cura e il vero aiuto ai suoi cittadini, fuori da un coro di governanti incapaci nell'affrontare il vero problema, la distruzione economica dei paesi utilizzando una dittatura sanitaria.

Il quotidiano La Stampa copia articoli da giornali come Globo, Estadão e Folha, nemici dichiarati del presidente e governo brasiliano, attaccando gratuitamente (o no), spalleggiati da agenzie sempre più politiche e meno informative.

Djàvlon