In Danimarca la variante colpisce di più gli inoculati?

21/12/2021

In questi giorni tante chiacchiere sulla nuova super variante, ma la più insistente suffragata da studi, viene dalla Danimarca, dove il 75% dei casi di infezione da Omicron riguardano persone che si sono sottoposte a un programma di inoculazione completo a due o tre dosi.

I cittadini danesi, pur rimanendo tra le popolazioni più vaccinate in Europa (l'80% di loro ha ricevuto una doppia o tripla dose e ben superiore a quelle di paesi come l'Italia o la Francia, dove la quota degli inoculati completi si attesta sul 76%), si infettano maggiormente e la puntura uno, due e tre sembra non fare nessun effetto, anzi alza il rischio e si pensa già ad una epidemia dei vaccinati, e come titola il giornale La Verità "l'élite dei vaccino rifiuta i tamponi per non ammettere le proprie bugie". Se così è, stiamo scoprendo che pur di salvare il discorso, che con i vaccini anti-covid ci si salva, loro rinunciano alla verità "con i vaccini ci si infetta e si muore".

Una soluzione ci sarebbe - test salivari in radiofrequenza a tappeto - durano solo pochi secondi, non sono invasivi e costano pochissimo.

Djàvlon