I dati di migliaia di agenti segreti, resi pubblici in Argentina

Il presidente Alberto Fernández ha permesso all'Agenzia Federale di Intelligenza argentina (AFI), Cristina Liliana Caamaño Iglesias Paiz, di pubblicare sul sito web dell'entità 3.850 risoluzioni AFI riservate. Sui documenti compaiono i nomi degli agenti segreti, il loro numero di documenti, posti e luoghi di stoccaggio. Per giustificare il provvedimento preso venerdì 25, il governo peronista ha affermato di dare maggiore "trasparenza" alle attività dell'agenzia. Il caso è già considerato dalla stampa locale come il più grande scandalo del nuovo governo. E la situazione potrebbe complicarsi, perché l'AFI ha legami con agenzie di intelligence di altri paesi, i cui professionisti lavorano nel paese.
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L'intelligence argentina è stata criticata dalla vicepresidente Cristina Kirchner. Nel 2014, ad esempio, ha alimentato una disputa interna all'interno del precursore dell'AFI, il defunto Side. La disputa tra le spie al servizio della famiglia Kirchner con gli altri professionisti ha portato ad una serie di fughe di notizie e segnalazioni di spionaggio illegale. Ora, secondo lei, l'ex presidente Maurício Macri ha utilizzato l'agenzia per spiare le persone legate all'opposizione. Questo è il motivo per cui ha nominato il presidente Fernández come una persona di fiducia a capo dell'AFI. Cristina Caamaño è un'attivista peronista, schietta, e ha sempre sostenuto la "giustizia filogovernativa di sinistra".
Fonte: Oeste - www.defesanet.com.br