Clausura e lockdowns non funzionano
In Portogallo, le suore di clausura hanno contratto il coronavirus.
Le suore vivono isolate all'interno delle loro celle, come possono aver preso il Covid ?? E non è solo in Portogallo, in vari conventi nel mondo questo è stato rilevato.
Risultato la clausura ed il lockdown non servono. Oppure le suore dei conventi, passeggiano tutti i giorni in assembramenti per strada.
All'interno della Chiesa Cattolica, alcune suore fanno voto di "clausura" (dal latino chiusura) e cessano i loro contatti con il mondo esterno.
In Portogallo, 14 religiose che vivono rinchiuse e isolate nelle loro celle presso il Monastero di Campo Maior, nella città di Évora, sono risultate positive al coronavirus.
Secondo il "Diário de Notícias", un quotidiano portoghese, l'età delle suore varia tra i 26 ei 77 anni.
La madre superiore del convento ha riferito che solo uno dei casi aveva sintomi più gravi, e che grazie a questo caso sono stati fatti i tamponi, senza minimamente sospettare che ce ne fosse uno positivo. I sintomi sono febbre alta e dolori muscolari, come in una influenza grave, ha riferito la religiosa, e negli altri casi un pò di tosse e una febbre iniziale sparita quasi subito.
Nel mondo i casi tra le suore di clausura scoperti sono vari, sicuramente vi ricorderete che nonostante il regime di clausura, anche in Italia, a Pescara il coronavirus entrò nel Monastero di Santa Maria del Monte Carmelo, e si diffuse tra le suore. A quel tempo risultarono positive al Covid-19 sei suore delle 16 che vivono nella struttura.
Furono tutte trattate sul posto con sorveglianza attiva da parte della Asl dissero le autorità preposte (come se la clausura non bastasse rsrsrsr), Nel monastero sono state messe in atto tutte le procedure di sicurezza previste dai protocolli. Si è interessata della vicenda anche la Diocesi di Pescara, non comprendendo come suore in clausura nelle loro celle potessero aver preso un virus che necessita di prossimità tra le persone per diffondersi, principalmente con il mondo esterno.
In ogni caso i lockdowns usati contro il nuovo coronavirus non sono riusciti a cambiare il corso della pandemia. Invece, stanno compromettendo milioni di vite e potrebbero causare più morti della malattia stessa, secondo uno studio della banca americana J. P. Morgan.
Il calo dei tassi di infezione da quando i blocchi sono stati allentati suggerisce che il virus "probabilmente ha una propria dinamica", non correlata a "misure di blocco spesso incoerenti", afferma un rapporto pubblicato dal gigante dei servizi finanziari. J. P. Morgan, leader globale nel segmento, è stata fondata nel 1838 e vanta una tradizione nella pubblicazione di rapporti che assistono i propri clienti nel prendere decisioni strategiche.
Insomma lockdowns uguale a fracasso, una garanzia ne sono le suore in clausura.
Djàvlon
Fonte: J.P.Morgan; Revista Oeste; Diario de Noticias.