Blockchain

25/12/2021

Siamo a Natale giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù, per me, che lo vedo presente giornalmente nella mia vita, nessuna novità un momento di festa e ricordo dell'evento che ha cambiato veramente il pianeta. Oggi giorno il mondo è contaminato dagli eredi di Erode, come riporta il giornale La Verità, dove il simbolo da seguire in questo periodo non è la natività, ma la positività, il dubbio, le bugie e la morte, e la parola più ricorrente non è Gesù (simbolo di vita), ma òmicron (simbolo di morte) che significa "il breve".

Rimanendo però a contatto con le cose materiali, senza dimenticare il vero simbolo di vita da seguire, in questi giorni ritorna ricorrente anche il blockchain e il suo velocissimo sviluppo che ci intriga veramente tanto, anche se la tecnologia si corregge ad ogni istante alla velocità della luce, questa nuova struttura dati condivisa e "immutabile", ci fa capire quanto piccoli ancora siamo.

La blockchain come dice il nome in inglese è letteralmente una "catena di blocchi", e come dice wikipedia è definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in "blocchi", concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall'uso della crittografia.

Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile nel concetto di "quanto". Il suo contenuto una volta scritto tramite un processo normato, non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l'intero processo.

Tali tecnologie sono incluse nella più ampia famiglia dei Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. Non è richiesto che i nodi coinvolti conoscano l'identità reciproca o si fidino l'uno dell'altro perché, per garantire la coerenza tra le varie copie, l'aggiunta di un nuovo blocco è globalmente regolata da un protocollo condiviso. Una volta autorizzata l'aggiunta del nuovo blocco, ogni nodo aggiorna la propria copia privata. 

La natura stessa della struttura dati garantisce l'assenza di una sua manipolazione futura.

Le caratteristiche che accomunano i sistemi sviluppati con le tecnologie Blockchain e Distributed Ledger sono: digitalizzazione dei dati, decentralizzazione, disintermediazione, tracciabilità dei trasferimenti, trasparenza/verificabilità, immutabilità del registro e programmabilità dei trasferimenti. 

Grazie a tali caratteristiche, la blockchain è considerata pertanto un'alternativa in termini di sicurezza, affidabilità, trasparenza e costi alle banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata da autorità riconosciute e regolamentate (pubbliche amministrazioni, banche, assicurazioni, intermediari di pagamento, ecc.). O per lo meno ce la vendono così, una tecnologia utile a tutti, chiaro che se vi chiedessimo, meglio un certificato vaccinale cartaceo o uno digitale, cosa rispondereste? La risposta appare ovvia, decisamente meglio quello digitale, ma per un milione di ragioni. Tra queste, quella che balza subito all'occhio è la sicurezza. I dati in esso contenuto sono la risultante di un archivio digitalizzato e verificato. Insomma, un database che non può sbagliare. In pratica, una Blockchain. Quindi una serie di informazioni registrate e archiviate che sono immutabili, sicure e, soprattutto, verificabili all'istante.

Sempre che permettano l'accesso sicuro anche a noi, perché il segreto è chi comanda e chi ubbidisce.

Dàvlon

E agli amici cristiani un regalo, una Padre Nostro originale del tempo di San Giovanni Paolo II. 

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non indurci in tentazione, ma liberaci dal male. Amen

Buon Natale