Avvenire lontano dalla verità

11/10/2020

Avvenire diventa sempre più un giornale lontano dalla verità e ogni giorno sembra sempre più un giornaletto politico con zero sostanza, zero verità e moltissime incongruenze. Fonti vere che si possano verificare, niente, critiche a governi fatte ad hoc politicamente. 

Una volta lo leggevo all'uscita della messa, dove veniva distribuito dopo la funzione. Certo che sono passati i tempi in cui era uno dei giornali che dava un'equilibrio al lettore, adesso, specialmente ai più istruiti e conoscitori del mondo ... spaventano gli articoli fake firmati da sconosciuti in amazzonia o completamente generiche come quella sulla povertà in Sudamerica.

Nell'ultima lettura del 03 ottobre addirittura l'articolo colpa la pandemia per i 45 milioni di nuovi poveri in Sudamerica, e magari se potesse ci aggiungeva la colpa a Bolsonaro, Colombia e a tutti i dirigenti conservatori del continente, ma la verità chi ci abita, in Sudamerica la conosce bene.

I nuovi poveri sono concentrati in paesi a direzione comunista. Il Venezuela già era il campione prima del Covid e continua a crescere nella sua povertà, arrivata ormai a livelli centro africani, Bolivia e Equador cercano di recuperare i danni fatti, l'Argentina è il vero nuovo grande povero da quelle parti. Un governo scellerato che in piena pandemia stà suicidando l'economia del paese e aggravando la situazione di milioni di argentini, che stanno tutti i giorni sulle strade a protestare.

In Brasile, anche se il tribunale superiore federale ha dato a governatori il comando della crisi (provocando squilibri di azione ben visibili), la lotta al Covid, ma principalmente la povertà sarà vinta, portando il Brasile di Jair Bolsonaro ad essere uno dei primi ad uscire (DA SOLO) dalla crisi e con forza, avendo non solo aiutato tutti i cittadini e principalmente lavoratori informali e vulnerabili, ma portando l'economia al posto che merita, e battendo in piena pandemia vari record, raccolta di soya (oltre 122 milioni di tonnellate), quella di mais oltre 102 milioni di tonnellate, riso e fagioli hanno superato i record del passato, in aumento di oltre il 20% l'esportazione di cotone, carne e principalmente polli e caffè (che potrebbe arrivare al record assoluto nel prossimo anno)il nuovo record di produzione del petrolio brasiliano con 3.168 milioni di barili, se poi parliamo delle infrastrutture arriviamo all'apoteosi, inaugurate in piena pandemia, dighe, trasposizione del fiume San Francesco che da acqua a oltre 17 milioni di persone e l'asfaltamento di migliaia di km di strade oltre alla riorganizzazione di quasi tutti gli aeroporti. Insomma per Jair Messias Bolsonaro un successo che lo porterebbe oggi alla rielezione al primo turno. Se poi vogliamo parlare del numero di utenti Internet in Brasile nel 2019 ha raggiunto 134 milioni, ovvero il 74% della popolazione sopra i 10 anni di età, con il 71% delle famiglie con accesso alla rete, secondo l'indagine ICT Domiciles, dell'Internet Steering Committee (CGI .br), e nel 2020 con la pandemia questo numero è. cresciuto molto in Brasile e potrebbe arrivare all'82%, quindi, ben lontano dal 68% dell'articolo di Avvenire. Non leggo più Avvenire, una perdita di tempo, ma perché oggi dopo la messa non abbiamo visto sulla cesta una bella pagina di copertina su Avvenire dicendo, grande Brasile trascina il futuro del Sudamerica, no, solo leggiamo a settimane alternate vere e proprie bugie, sull'Amazzonia, su tribù di due dozzine di Indios lamentando qualcosa, sul Covid

Caro Avvenire o la smetti di allontanarti dalla verità o i tuoi lettori si allontaneranno, come abbiamo fatto noi. 

Djàvlon